La società si prepara per la ripresa, ma l’Europa è ancora ferma e così Lotito dovrà aspettare ancora mettendo da parte il piano “ritiro a Norcia” sussurrato qualche giorno fa.

Siamo tutti in attesa di notizie dal Governo, come siamo in attesa che accada l’inevitabile, ovvero nuove restrizioni che nessuno si sente di escludere e con la mente ci prepariamo.

In questo periodo il calcio italiano non ha fatto altro che mostrare il suo volto peggiore, società che si accusano di occultare casi di coronavirus nei rispettivi staff, alcune società difendono la fuga dei propri giocatori, altri si colpevolizzano di preoccuparsi più del campionato che di tutelare i calciatori.
Insomma, dopo un rallentamento momentaneo, è tornato a bomba il clima di caos e litigiosità.

A tenere banco su tutto, la questione riguardante la ripresa degli allenamenti, che ha visto nascere due opposti gruppi; coloro che vogliono ricominciare subito e quelli che non ne hanno alcuna voglia. Tra questi ci sono anche gli impossibilitati a farlo e cioè le società che hanno riscontrato più casi di contagio da coronavirus.

Come raccontato dal Corriere dello Sport, in questo pandemonio, ci sono anche quelli favorevoli alla definitiva chiusura del campionato.

In casa Lazio sono state prese decisioni poi cambiare in corsa.
La data della ripresa degli allenamenti, è già slittata in precedenza.
Era atteso un comunicato sabato da parte della società biancoceleste.
Si è svolta nel frattempo una conference call  tra dirigenti, tecnici ed alcuni giocatori.
La dirigenza capitolina ha specificato di voler garantire a tutti la massima sicurezza per la tutela della salute , i calciatori hanno fatto sapere di essere pronti a ripartire.
Le sedute di lavoro potrebbero essere organizzate in mini gruppi.
Insieme al direttore sanitario biancoceleste, Claudio Lotito ha studiato una strategia secondo la quale non dovrebbero correrrsi rischi, a  Formello si potrà entrare solamente dopo aver misurato la temperatura corporea, si lavorerà in orari differenti tra mattina e pomeriggio, il lavoro in palestra sarà su turni.
Si pensava di sottoporre tutta la squadra al tampone.

Ma alla fine della fiera gli allenamenti ricominciano o no?

La decisione era prossima ed è arrivata.
Slitta ancora la data per il ritorno sul campo della Lazio.
Dapprima fissata per oggi, tutto è stato rinviato a data da destinarsi.

Questo il comunicato:

“Nuovamente rinviata la ripresa dell’attività sportiva della Prima Squadra della Capitale. La ripresa degli allenamenti, precedentemente fissata per lunedì 23 marzo, è stata infatti posticipata a data da destinarsi”.

La questione allenamenti fa fatto discutere, Lotito è finito nel caos perché avrebbe voluto far tornare la Lazio sul campo di Formello proprio oggi e seppur in piena sicurezza, alla fine ha dovuto accettare di spostare la data di rientro.

  A Sport Mediaset, è intervenuto il Presidente dei Medici Sportivi, Casasco, per fare chiarezza:

«La data del ritorno in campo per gli allenamenti rischia di essere spostata. Si è proposto di posticiparla a Pasqua, ma finché non si parlerà di riprendere le attività nelle fabbriche e nelle industrie non credo si discorrerà di calcio. Adesso serve una responsabilità collettiva e non dei singoli individui in un momento di estrema emergenza sanitaria ed economica. Anche gli allenamenti, quindi, riprenderanno quando tutto il Paese sarà rimesso in sicurezza e quindi forse anche lo stesso campionato potrà essere ulteriormente rimandato di qualche settimana. Penso quindi che gli allenamenti si possano spostare a Pasqua».

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